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Cura delle apnee del sonno e russamento? Gli apparecchi di avanzamento mandibolare

Cosa succede nel corpo quando si soffre di OSAS

l russamento riguarda il 30% della popolazione adulta e sale al 60% dopo i 60 anni, ma si presenta anche nel bambino associato ad ipertrofia di tonsille ed adenoidi.

Quante volte avete cacciato disperati la testa sotto il cuscino o siete stati svegliati a colpi di gomitate e calci, nel cuore della notte, per il russare molesto?

Russamento, disturbi del sonno e sindrome delle apnee ostruttive (OSAS – obstructive sleep apnea syndrome), vengono ancora oggi sottovalutati e scarsamente diagnosticati, si stima che nel 90% dei casi non venga fatta diagnosi, perché il primo ad accorgersene non è chi ne soffre, ma il partner (se non ha un sonno pesante a prova di deflagrazione).

Continuando a parlare di percentuali, il 4% di tutta la popolazione maschile e il 2% di quella femminile soffre di disturbi gravi del sonno. Il russamento riguarda il 30% della popolazione adulta e sale al 60% dopo i 60 anni, ma si presenta anche nel bambino associato ad ipertrofia di tonsille ed adenoidi. In Italia circa 1.600.000 persone ne sono affette, ma solo il 3% dei casi viene diagnosticato.

Il totale delle apnee o ipopnee per ora di sonno, AHI Apnea Hypopnea Index, determina la gravità delleOSAS, ed è ricavato dal polisonnigrafo.

Nell’adulto, quando si presentano tra le 5 e le 14 apnee/ipopnee l’ora, si ha una sindrome lieve, salendo a 15-29 si parla di sindrome moderata, con più di 29 sarà una sindrome severa. Le pause possono durare da pochi secondi ad alcuni minuti.

E nel bambino?, è sufficiente un solo fenomeno di apnea o ipopnea, con un calo della saturazione di ossigeno ematico, associato a russamento abituale e sintomi diurni.

Chi sono i soggetti più colpiti:

  • tutti coloro che hanno una retrusione mandibolare
  • soggetti che presentano le cavità nasali chiuse a causa di polipi o dalla deviazione del setto nasale
  • chi, avendo un sonno già disturbato per altre ragioni, faccia uso di sonniferi
  • coloro che hanno un approfondimento del sonno indotto dall’alcool, dalla stanchezza e da una cena esagerata, con diminuzione eccessiva del tono muscolare e di conseguenza anche linguale.

Quali sono le conseguenze quando i disturbi del sonno non vengono trattati? 

Numerosi studi hanno dimostrato che nell’adulto, l’OSAS, rappresenta un fattore di rischio indipendente per

  • ipertensione
  • scompenso cardiaco
  • cardiopatia ischemica
  • aritmie
  • ictus
  • deficit neuro-cognitivi
  • diabete
  • disfunzioni sessuali

La mortalità da ictus e infarti del miocardio è significativamente più elevata nelle persone affette da apnea ostruttiva del sonno, rispetto alla popolazione generale.

Nel bambino avremo:

  • scarsa resa scolastica
  • sonnolenza diurna
  • problemi comportamentali
  • deficit di crescita staturale
  • enuresi notturna
  • cefalea mattutina
  • aumentato rischio di otiti e di patologie cardiovascolari

 

I bambini piccoli con OSAS, tendono  ad essere magri e smilzi e la scarsa crescita avviene per due ragioni: lo sforzo richiesto per il solo atto della respirazione è così elevato che le calorie, anche nei momenti di riposo, vengono bruciate ad un alto tasso per unità di tempo, e perché l’apporto calorico è spesso ridotto poiché naso e gola sono talmente ostruiti da catarro che l’atto stesso del mangiare è privo del piacere del gusto con una deglutizione del cibo che risulta fisicamente spiacevole.

A differenza di quelle degli adulti, le apnee ostruttive nel sonno dei bambini, sono quasi sempre provocate da tonsille e adenoidi  infiammate o ipertrofiche che generano ostruzione meccanica e vengono spesso trattate chirurgicamente con la tonsillectomia  e la adenoidectomia.

Cosa succede nel corpo, quando si soffre di OSAS?

Nella persona affetta da OSAS la lingua e i muscoli delle prime vie aeree si rilassano a tal punto che collassano, ostruendo durante il sonno le vie respiratorie superiori.

Questa chiusura delle vie aeree può causare molteplici brevi arresti respiratori: talvolta se ne possono avere fino a 600 durante il corso di in una sola notte.

Il cervello risponde inviando segnali di risveglio per impedire che la persona soffochi. Il paziente ha allora un microrisveglio inconsapevole, riapre con sforzo le vie aeree riprendendo così a respirare. In questo ciclo, spesso si produce  un forte e brusco rumore respiratorio: il russamento.

Un forte russamento può essere un segnale importante del fatto che una persona sia affetta da una grave forma di apnea ostruttiva del sonno.

L’OSAS si può curare?

Negli adulti, l’apnea nel sonno può essere curata modificando lo stile di vita:

  • Evitando l’alcool e i farmaci che provocano sonnolenza, perché causano difficoltà nel tenere la gola aperta durante il sonno.
  • Se si è in sovrappeso o obesi, cercare di dimagrire anche solo di qualche chilo, può alleviare di molto i sintomi.
  • Dormire sdraiati su un lato anziché supini per avere meno difficoltà a tenere aperte le vie respiratorie (si possono usare cuscini o pigiami speciali che impediscono di dormire supini).
  • Di notte, se necessario, tenere aperto il naso usando gli spray nasali o i farmaci contro le allergie (attenzione a non usare vasocostrittori!), o dei cerottini nasali.
  • Smettere di fumare.

 

Da qualche anno, l’odontoiatra sta assumendo un ruolo strategico rilevante nello screening di queste patologie legate al disturbo del sonno.

Negli Stati Uniti c’è un vero e proprio boom per l’uso degli apparecchi mobili per la notte.

Dal 2006 l’American Academy of Sleep Medicine ha modificato le linee guida per gli specialisti in medicina del sonno, affermando che per il russamento primario, le apnee lievi e moderate gli apparecchi di avanzamento mandibolare sono delle valide alternative alla C-PAP.

Questi apparecchi “antirussamento”, in tutti gli studi clinici pubblicati in letteratura, hanno dimostrato una percentuale di successo pari al 95%.

Il russamento viene ridotto in maniera significativa e nel 50% dei casi addirittura eliminato.

Cosa è un apparecchio per le apnee notturne?

L’apparecchio orale per le apnee notturne è un dispositivo costruito su misura e agisce facendo avanzare la mandibola (MAS).

Come si presenta?

È costituito da due placche, una superiore e una inferiore, unite da un’aletta che permette di aprire e chiudere normalmente la bocca.

Come funziona?

Il movimento di avanzamento della mandibola causa uno stiramento dei tessuti molli e dei muscoli delle prime vie aeree impedendone l’ostruzione durante il sonno.

Lo stiramento impedisce che i tessuti molli vibrino durante la respirazione, fattore che rappresenta la causa più comune del russamento.

Un apparecchio del genere, limiterà le nostre abitudini?

Un apparecchio orale validato clinicamente e brevettato, costruito su misura, permette di

  • aprire normalmente la bocca
  • è molto confortevole da portare
  • permette di parlare e di bere
  • permette di chiudere completamente le labbra.

 

Esistono più tipi di apparecchi mobili? 

Ci sono modelli diversi di MAD, vengono realizzati in resina e metallo, hanno in comune l’ingombro in bocca e la rigidità.

 

Gli apparecchi mobili utilizzabili per la cura delle apnee notturne e del russamento sono fondamentalmente di due tipi:

  • apparecchi per il riposizionamento anteriore della mandibola (approvati dall’FDA americana per la cura dell’apnea notturna). Tra questi ne esistono di diverse tipologie ma non tutti quelli consigliati portano a buoni risultati. E’ necessario utilizzare apparecchi che consentano l’attivazione progressiva dell’avanzamento, utilizzando un protocollo standardizzato che consenta di valutare i miglioramenti ottenuti. Questo tipo di apparecchi possono avere l’effetto indesiderato di modificare l’occlusione del paziente, per tale motivo vanno gestiti da professionisti esperti.
  • apparecchi per il riposizionamento anteriore della lingua (non approvati dall’ FDA per la cura dell’apnea notturna)

 

Niente più letti separati quindi, un apparecchietto ortodontico è la soluzione!

Ricordiamo che la terapia con C-PAP e MAD permette di eliminare le apnee durante il loro utilizzo, ma senza questi dispositivi la patologia di base rimane e quindi vanno indossati a vita.

I pazienti costretti all’uso del C_PAP possono risolvere definitivamente il problema solo con un intervento di chirurgia ortognatica, ossia un avanzamento mandibolare chirurgico.