ortodontista dentista che fa la prima visita ai bambini

Perchè portare i bambini dall’ortodontista anche se sono piccoli

Se ben fatta, in età evolutiva, l’ortodonzia va ben oltre il semplice allineamento dentale.

L’ortodonzia pediatrica (tecnicamente chiamata “ortodonzia intercettiva”, si effettua quando non sono ancora presenti tutti i denti permanenti) prevede di seguire la crescita di ogni bambino e lo sviluppo funzionale e scheletrico del viso, intervenendo laddove ci sia bisogno di guidare questi processi nella giusta direzione.

È finalizzata ad intercettare e semplificare la soluzione di alcune problematiche e per far ciò si basa su  una diagnosi precoce delle malocclusioni. La prima visita dall’ortodontista, infatti, è consigliata a partire dai 2 anni di età.

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In questa fase l’ortodontista si concentra sullo sviluppo scheletrico. Non ha senso cercare di raddrizzare i denti poiché tutto è in continua evoluzione.
Si fa attenzione non solo alla posizione delle ossa del volto, ma si cerca di eliminare tutte quelle abitudini (come l’uso del ciuccio oltre i 3 anni) che ne alterano il corretto sviluppo.

Anche la valutazione della respirazione in questa fase è fondamentale: una respirazione nasale corretta è uno dei motori per il corretto sviluppo della mandibola e del mascellare superiore.
Non sempre, però, il trattamento precoce è indicato: in alcune situazioni l’ortodontista preferisce intervenire a fine crescita, in altri casi il prima possibile.
Il nostro compito di specialisti è individuare le vere necessità di ogni singolo paziente.

Cosa controllare per valutare se sia necessaria una prima visita dall’ortodontista (anche se è consigliabile effettuarla a prescindere dai seguenti campanelli d’allarme)?

  1. DENTI A CONIGLIETTO

    Ovvero i denti superiori sono molto in avanti rispetto agli inferiori, a volte anche appoggiandosi al labbro inferiore. Questo è un campanello d’allarme molto frequente in età evolutiva e può essere correlato a diverse problematiche come un palato stretto, o una mandibola poco sviluppata, che l’ortodontista, dopo attenta valutazione, deciderà come e se trattare.

  2. DENTI SUPERIORI PIU’ INDIETRO RISPETTO A QUELLI INFERIORI

    Questa condizione, che in termini specialistici è definita morso inverso anteriore è senza dubbio una delle condizioni che vanno intercettate il prima possibile (fin dai 3-4 anni di età) per sfruttare al massimo la capacità di crescita dei bambini.

  3. DENTI ANTERIORI CHE NON SI TOCCANO



    Questa condizione detta morso aperto anteriore è spesso associata o ad un’abitudine viziata
    (come ciucciare il dito) o ad una deglutizione scorretta (la lingua spinge sui denti davanti e non
    sul palato durante la deglutizione, modificando la posizione dei denti)
    E’ importante individuare questa problematica e risolverla in sinergia col logopedista.

  4. DENTI DISORDINATI

     

    I denti sono ruotati, non allineati, è difficile rimuovere la placca e si incastra facilmente il cibo
    E’ senza dubbio presente una carenza di spazio, potrebbe essere dovuta ad un palato stretto, o a dei denti molto grandi rispetto allo spazio a disposizione.

 

Esempio di palato stretto

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L’ortodonzia intercettiva nello Studio Odontoiatrico Palmeri.

All’interno dello Studio Palmeri sono disponibili figure professionali pediatriche di riferimento che, a fianco dei genitori, troveranno la soluzione più adatta per tuo figlio.

Se vuoi saperne di più e approfondire l’argomento prenota una visita allo 095447663 dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19:30.